martedì 12 febbraio 2013

UNA MANCATA OCCASIONE






TITOLO: "OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI"
DATA: 8.11.2011
ORA: 18:30 (UFFICIALMENTE E’ INIZIATO TUTTO ALLE 19:15 COMPRENSIBILE RITARDO INTELLETTUALE)
LUOGO: MARTE MEDIATECA EVENTI | CAVA DE' TIRRENI | SALERNO
GENERE: SERRATO DIALOGO PSEUDO INTELLETTUALE, ASTRATTO DALLA REALTA' | 4 ATTI +1|
ATTORI: GIOVANNA D'ARCO - MODERATRICE | IL MEDIO CONOSCITORE - UNISOUND | MISTER X - STORICO DEL CINEMA | L'ARABO - SALVATORE | IL VECCHIO-RINCOGLIONITO |


ATTO I

MADEMOISELLE D’ARCO (occhi attaccati al foglio guai se si staccano):

NEI MOMENTI DI CRISI BISOGNA FARE RIFERIMENTO AGLI INTELLETTUALI DEL PASSATO.
BASTA PARLARE DI PASOLINI COME UN OSCAR WILDE ALL’ITALIANA.
IL VERO FASCISMO E’ IL CONSUMISMO.
BISOGNA DISTINGUERE LA CRITICA DAL SOGNO.

ATTO II

IL MEDIO LETTORE (il suo intervento comincia con il video del resto non sa neanche da dove cominciare - divertente): VIDEO “PASOLINI E IL MEDIUM DI MASSA”

IO VOGLIO INTERROMPERE IL RAPPORTO GERARCHICO TRA IL MEDIUM DI MASSA E IL FRUITORE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE.
IL NOSTRO E’ UN ENTE PUBBLICO. HA UN APPROCCIO SPERIMENTALE E UN RAPPORTO ALLA PARI TRA  PROFESSORI E STUDENTI.
LA MIA TESI DI LAUREA TANTI ANNI FA FU SUL PROGETTO DI UNA MEDIATECA CON TANTO DI BUSINESS PLAN.    

ATTO III

MISTER X (almeno lui non legge il foglio-ma forse era meglio se leggeva):

CORTI DI PASOLINI. “LA TERRA VISTA DALLA LUNA” E “COSA SONO LE NUVOLE”  
PASOLINI E TOTO’.
ANEDDOTO INSIGNIFICANTE SU TOTO’ E PASOLINI.
PORNO-TEO-KOLOSSAL. SALO’ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA.
PRINCIPIO DI AUTODISTRUZIONE IN PASOLINI.

ATTO IV

IL VECCHIO RINCOGLIONITO (il suo intervento è talmente spiacevole che la sala quasi si svuota, alterna le parole con pause così lunghe che lui stesso si scorda cosa ha detto precedentemente-merita rispetto solo per l’età):   

DANTE – VIRGILIO…(pausa) |  PASOLINI – GRAMSCI…(pausa)
PASOLINI SOSTITUISCE…(pausa) “IL PADRE” GRAMSCI…(pausa) CON SE STESSO…(pausa) PER DIVENTARE LUI STESSO…(pausa) PADRE-FIGLIO.
PASOLINI E’ IL… (pausa) PORTATORE DI…(pausa) VIVERE IL PROPRIO…(pausa) INCONSCIO AL DI FUORI.   
METTE IN SCENA…(pausa) L’INCONSCIO PERCHE’…(pausa) ALTRI LEGGANO…(pausa) IL PROPRIO.


UNA MANCATA OCCASIONE 
IO CE L'HO A MORTE CON ME STESSO E CON TUTTI I RAGAZZI PRESENTI QUELLA SERA. NON UN GRIDO, UNA PAROLA, UNA RISATA. NIENTE, SILENZIO ASSOLUTO. UN ALTRO PIANETA, DOVE LA VITA NON C'E’ ANCORA O E’ FINITA DA MILLENNI. NESSUNO DI NOI HA PRONUNCIATO UNA VOCALE DI RIBELLIONE NEI CONFRONTI DI QUELLO CHE STAVA ACCADENDO DAVANTI A NOI. TROPPO EDUCATI NOI RAGAZZI DI OGGI. AMMAESTRATI.  IO NON MI SALVO. PERO’ NEANCHE SONO RIUSCITO A MANDARE GIU’ TUTTO QUELLO CHE SI E’ DETTO. AVEVO  PENSATO DI SCRIVERE QUESTO PEZZO SPULCIANDO OGNI INTERVENTO CON LA MASSIMA FEROCIA PER METTERE IN RISALTO OGNI DECADENZA E L’ASTRATTISMO INTELLETUALE CHE NASCONDE L’IGNORANZA E IL POCO IMPEGNO, MA MI SONO ACCORTO CHE NON C’ERA BISOGNO. BASTAVANO DELLE FRASI CHIAVE DEGLI ATTORI CHE HANNO DISANIMATO QUEL PALCO PER TUTTA LA SERATA DEL 8 NOVEMBRE IN NOME DI PASOLINI. SO DI NON ESSERE NE PIU’ NE MENO INTELLIGENTE DEI MIEI COETANEI E CHE NONOSTANTE TUTTO LORO E SOLO LORO MERITANO IL MIO SINCERO RISPETTO. IL MIO GRIDO, PRESENTE IN QUELLA SALA, NON C'E’ STATO. ADESSO  DOPO UNA SETTIMANA E’ UN SUSSURRO CHE EVIDENZIA SOLO LE FRASI CRUCIALI. ALMENO IN PARTE, L’UNICO ARRABIATO, L’ARABO, HA DATO DELLE RISPOSTE CHE AVEVANO BISOGNO PERO’ DEI GIOVANI NON PER SOSTEGNO, MA PER ESSERE CONTESTUALIZZATE MEGLIO NELLA NOSTRA REALTA’ DOVE IL CORPO E IL VIOLENTO PASOLINIANO SI NASCONDONO ANCORA CON UN PUDORE OTTOCENTESCO. LA CENSURA E L’INCLUSIONE SONO SORELLE GIA’ DA TEMPO. LA MERCIFICAZIONE FA DA PADRONE ALLA NOSTRA CULTURA DI RIBELLI. LA  MINACCIA CHE INCOMBE SU DI NOI E’ QUELLA DI  UN GIORNO VICINO QUANDO SCORDATI DELLA PRECARIETA’ D’OGGI  CI TRASFORMEREMO IN ATTORI SINISTRI DI QUESTI QUATTRO ATTI.



L’ARABO SALVATORE (l’unico arrabbiato giustamente - se la prende un po’ con tutti e fa bene – peccato che il suo era il penultimo intervento ero curioso di sapere cosa avrebbe detto al vecchio, forse nulla dato che ha preso appunti durante le sue lunghe pause – tutto sommato non poteva salvare l’insalvabile provincialismo anche se dal suo intervento nulla hanno capito gli altri - PER QUESTO IN QUESTA SCHEDA MERITA IL +1 COME ATTO DA PARTE A TUTTI GLI ALTRI NON INTERVENTI):  

IO NON RITENGO PASOLINI UN CORSARO. BISOGNA ANDARE OLTRE, PERCHE’ OGGI LA FAMOSA DICITURA “IO SO” PUO’ ESSERE UN TITOLO DEL “FATTO QUOTIDIANO”. IL GOVERNO CHE VERRA’ DOPO QUESTO SI APPELLERA’ AL ANTICOSUMISMO. OGGI NON C’E’ NULLA DI SCANDALISTICO NELLA TESI DI PASOLINI. IL NEO CAPITALISMO NON ESCLUDE MA INCLUDE E SENTENDOLO DIRE DA PER TUTTO CIO’ MI RENDE MOLTO SOSPETTOSO. IL CAPITALISMO E’ UNA MACCHINA CHE SI NUTRE DEI NOSTRI DESIDERI. OGGI IL DESIDERIO E’ PARTE DEL CAPITALISMO. DIRE AI PRECARI NON BISOGNA GODERE TROPPO E TROPPO IN FRETTA E’ INGIUSTO E ASSURDO. L’USO CHE SI FA DI PASOLINI OGGI E’ PERVERSO. LA POESIA SUGLI SBIRRI VA CITATA MENO E NON A SPROPOSITO PERCHE’ DA GENOVA IN GIU’ QUELLI PICCHIANO UN PO’ TROPPO. IL NEO CAPITALISMO E’ UNA FORMA DI CONTROLLO DEI DESIDERI. LA LISTA DEGLI ESCLUSI DAL GODIMENTO, IMMIGRATI, PRECARI E’ MOLTO LUNGA. OGGI C’E’ IL PERICOLO CHE L’USCITA DAL LIBERALISMO SIA UN RITORNO ALL’ORDINE E CHE PASOLINI VENGA USATO SOTTO QUEST’ASPETTO NON PUO’ ESSERE TOLLERABILE. PASOLINI E’ UN AUTORE VIOLENTO. FA, NON SOLO DELLA SESSUALITA’, MA DEL CORPO E DELLA CORPORIETA’,  UN ARGOMENTO DI DIBATTITO PUBBLICO. FA DI QUESTO UN PUNTO DI PRESA DI TUTTO IL DISCORSO POLITICO. PASOLINI VA OLTRE LA CENSURA STESSA, ATTACCA IL PRINCIPIO DELL’INCLUSIONE E DELLA MERCIFICAZIONE.         

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